FRA TRECENT’ANNI gli uomini, diceva un russo,
avranno vinto i mali
e saranno felici buoni e uguali.
Ma nessuno vorrebbe.
Siamo ognuno uno scoglio,
un incidente
fra gli altri, fra le cose
e un grido solo “e io?”–
O follia del dire io son diverso,
e non sapere come andrà a finire.
O mio destino singolo e perdente:
certo, è perverso,
ma solo in questo è gioia
Anna Maria Carpi
(da E tu fra i due chi sei, Scheiwiller, 2008)
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